domenica 9 giugno 2013

Baccelli di fave al pomodoro

Dopo la raccolta delle fave, arriva il momento di cucinarle e visto che odio gli sprechi, soprattutto in cucina, ho voluto sperimentare una ricetta con i baccelli (ovviamente non trattati e non danneggiati da eventuali insetti). Il loro sapore ricorda lontanamente i fagiolini lessati, quindi rappresentando circa l'80% del peso della fava, è un peccato buttarli. Il risultato è stato aprezzato da tutti in famiglia, quindi da oggi i baccelli di fave non lì butterò più! Che successo!


Ingredienti:
  • 800 g di baccelli vuoti di fave non trattati;
  • 600 g di passata di pomodoro;
  • 100 g di provola dolce tagliata a cubetti;
  • qualche foglia di basilico fresco(oppure basilico secco se anche il vostro è in ritardo nella crescita)
  •  8 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato;
  • sale q. b.;
  • olio q.b.
Procedimento:

Mentre pulite le fave immergete i baccelli in acqua fredda per evitare che si ossidino e quando avrete quasi finito mettete a bollire dell'acqua in una pentola che possa contenere tutti i vostri baccelli (oppure cuoceteli in più volte), quando bolle, salate e immergete i baccelli.


Dal momento in cui l'acqua riprende il bollore lasciate cuocere i baccelli per 10 minuti poi scolateli e metteteli da parte fino al momento di utilizzali.
A questo punto preparate il sugo: in una casseruola ponete un filo d'olio, la passata di pomodoro, lasciate cuocere una decina di minuti e a fuoco spento aggiungete il basilico spezzettato.
Ora prendete una pirofila e ponete sul fondo qualche cucchiaio di salsa di pomodoro. Disponete i baccelli di fava nella pirofila dopo aver tolto loro il filo laterale (in alcuni non l'ho tolto ed è fastidioso trovarselo fra i denti).
Coprite i baccelli con qualche cucchiaio di pomodoro, 2 cucchiai di parmigiano e dei cubetti di provola, coprite con i baccelli e procedete alternando i vari strati fino ad esaurimento degli ingredienti (nel mio caso ho concluso con salsa di pomodoro e grana).
Infornate a 180° per 20 minuti e servite tiepido. Ed ecco il risultato, un contorno interessante con baccelli che solitamente buttavo!


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